domenica 19 febbraio 2012

Curcuma ...questa sconosciuta!



Curcuma è un genere appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, comprendente un totale di circa 80 specie. Il suo nome deriva dal Sanscrito "Kum-kuma", ed è l'ingrediente principale del curry indiano.
Le piante appartenenti a questo genere sono utilizzate a scopi alimentari e officinali. La spezia più utilizzata è quella derivata dalla specie Curcuma longa, detta anche zafferano delle Indie (o semplicemente indicata come curcuma.
Tradizionalmente usata per le sue proprietà antinfiammatorie ed epatoprotettive, la curcuma è utile per trattare le coliche biliari, ma anche condizioni come le colecistiti, la colelitiasi e l’ittero.
Secondo alcuni studi, una sostanza contenuta nella curcuma, detta curcumina, presenta un’attività antinfiammatoria accompagnata da una bassa tossicità.
La curcuma contiene innumerevoli sostanze attive, come la stessa curcumina, dall’azione coleretica (ovvero stimolante la produzione della bile), ma anche vitamina C e altri antiossidanti.
Gli agenti attivi presenti nella curcuma hanno anche proprietà colagoghe (stimolanti la contrazione della colecisti), epatoprotettive e antisettiche.
Grazie a queste proprietà, la curcuma è quindi consigliata nei disturbi a carico del fegato, della mucosa gastrica e dei processi digestivi in genere, fungendo anche da stimolante dell'appetito.


La polvere giallo-ocra utilizzata viene ricavata dal rizoma. La farmacopea prevede la preparazione di tinture madre (estratti alcolici), estratti oleosi (oli essenziali) ed estratti acquosi (sotto forma di tisane), ma soprattutto di estratti secchi titolati in curcuma.
Si presenta anche sotto forma di compresse o capsule. Per le sue proprietà coloranti, la polvere della curcuma viene utilizzata come tintura tessile e colorante alimentare.
Il sapore della curcuma è piuttosto volatile, per cui è usata per dare colore alle ricette più diverse di riso, carne, formaggio, uova, legumi e verdure.
Miscelata con altri ingredienti, è annoverata tra le spezie che compongono il curry.
In Inghilterra, è utilizzata con la senape per la produzione della mostarda.
La curcuma trova largo impiego, non solo in cucina: a livello alimentare è utilizzata come colorante atossico, con la sigla E-100.
Nel secolo scorso, si è diffusa in occidente come colorante per tessuti, ma anche legno e carta.
A livello terapeutico, la curcuma è usata da secoli nella medicina Ayurvedica, nella Medicina Cinese e nella fitoterapia. In particolare, la curcuma ha proprietà curative per problemi di natura epatica e della cistifellea. L'olio essenziale di curcuma ha principi attivi antinfiammatori ed è usato anche per i massaggi degli sportivi.


Fonti: internet, immagini dei relativi proprietari

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